La mia storia
Fondatrice e Presidente di Didael KTS • Ideatrice e Presidente di Women&Technologies®
Piemontese, schiva e con un grande senso del dovere, mamma generosa di due figli, nonna di sei nipoti, compagna e moglie amorevole.
Il mio percorso professionale, impegnativo e di grande soddisfazione, mi ha visto “imprenditrice del fare” con una naturale predisposizione all’innovazione che ho sempre vissuto come grande opportunità per aggregare idee e mettere a fattor comune conoscenza e competenza.
Proattiva rispetto alle trasformazioni della società, ho anticipato lo sviluppo delle tecnologie al servizio dei cittadini, con un’appassionata attività di ricerca e sperimentazione delle nuove tecnologie dell’apprendimento, con una determinazione sorretta anche dalla mia esperienza culturale, sia umanistica (Bocconi e Cattolica) che tecnologica (Stanford, Ca).
Pioniera nel mio settore, ho fondato numerose start-up in Italia e all’estero, ho sviluppato 1.000 progetti nei settori dell’impresa, dell’internazionalizzazione, dell’innovazione tecnologica e sociale. Le attività di ricerca e sviluppo mi hanno consentito di collaborare con circa 400 realtà imprenditoriali, centri di ricerca ed università in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, Cina e Brasile.
Dal 1999 mi sono dedicata con impegno particolare al sostegno delle donne, che considero degne di successo per il loro merito e non solo per solidarietà, realizzando progetti finalizzati a ridurre il divario fra popolazione maschile e femminile. Nel 2007 ho ideato e realizzato il progetto internazionale “Women&Technologies®” e lanciato il Premio “Le Tecnovisionarie®”, nel 2009 ho fondato l’Associazione Donne e Tecnologie.
Mi sono stati conferiti diversi riconoscimenti prestigiosi, fra cui il premio “Mela d’oro 1995” e Cavaliere della Repubblica. Fra tutte le motivazioni spicca quella dell'”Ambrogino d’oro”per essere stata: “Efficace interprete ed esempio del modello milanese di intraprendenza al femminile”.
Di seguito una sintesi di come mi vedono amici, conoscenti e persone che a vario titolo mi hanno incrociata nel lavoro e nella vita.
Leadership
Un’imprenditrice donna, uno stile di leadership riconosciuto.
Ho uno stile di leadership critico e propositivo, caratterizzato dalla capacità di cambiare l’orizzonte di valori e di motivazioni degli interlocutori mostrando esempi e risultati concreti. Le ragioni che condivido con i miei interlocutori sono fondate sulla mia sincera convinzione che l’investimento in conoscenza sia il vero catalizzatore del successo dell’impresa. E’ un metodo che ripaga. Il rendimento dell’investimento in conoscenza è più alto di quello di ogni altro investimento.
Credo che per capire e governare una realtà in continua evoluzione sia fondamentale integrare competenze, attitudini e capacità generalmente riconosciute come appartenenti al femminile e di conseguenza, a torto, non sempre adottate nei ruoli di comando.
Queste consistono nella capacità di avere una visione di sistema, multidisciplinare, di riconoscere le connessioni fra diversi ambiti, di creare collegamenti tra visione generale ed analisi del particolare. L’analisi di scenario che deriva, si presta in modo naturale ad essere trasformata in decisioni ed atti che anticipano le implicazioni presenti e future e dunque facilitano la loro adeguatezza con la realtà che cambia.
L’empatia è un’altra capacità di cui credo essere dotata. Essa offre a noi Donne – che in questo spesso differiamo dai colleghi maschi – la capacità di interpretare e cogliere i segnali deboli, di comunicare con le persone, ispirarle e motivarle.
Le relazioni costruite nel tempo con correttezza e rispetto, mi consentono oggi di contare su una straordinaria rete di conoscenze, italiane ed internazionali, per il confronto e la condivisione non solo di progetti ma anche di valori compatibili con il modello di impresa che ho adottato.
Su tutti è la predisposizione all’innovazione, quella che vivo come una grande opportunità per aggregare idee e mettere a fattor comune conoscenza e competenza. E, ancora, la libertà di scegliere quali sono le priorità nella vita professionale e privata.
La virtù a cui tengo maggiormente: la fedeltà ai miei valori, fra cui la mia famiglia.
Fare impresa
Ho concentrato attenzione ed investimenti sulla convinzione che per generare valore e soddisfare i clienti la centralità della persona (persona – cliente – utente) è la chiave vincente del fare impresa.
Dialogo ed interazione, oggi più che mai modelli alla base del processo di trasformazione digitale, hanno permeato il mio percorso professionale con la consapevolezza e la forza che mettere in relazione persone ed ecosistemi è una grande sfida, ma anche una straordinaria opportunità di crescita della società e delle imprese, nel presente e nel futuro. In un mondo che cambia con la rapidità che conosciamo, la professionalità richiesta è quella relazionale, non solo quella tecnica; flessibile ed adattabile, non rigida; intuitiva e creativa, non solo logico-razionale; tenace, non volatile; integrata, non settoriale.
Mettere le persone al centro delle organizzazioni, siano esse imprese o la società civile, significa oggi favorire l’evoluzione di questi “luoghi” verso “communities” cioè aggregazioni di persone, obiettivi e risorse in collaborazione e competizione: i fondamenti dello sviluppo umano.
Ho rivisto e plasmato il “modello di business” alle esigenze degli interlocutori e dei tempi. Il passaggio dall’e-learning all’evolving knowledge di oggi nella proposizione d’offerta della mia impresa è la dimostrazione che l’apertura al cambiamento, la capacità di costruire conoscenza e di cogliere il valore che l’innovazione porta con sé sono “compagni di viaggio” leali e positivi per FARE IMPRESA. Vanno ascoltati, compresi e coltivati.


Ho fondato numerose start-up in Italia ed all’estero; ho sviluppato 800 progetti nei settori di mia competenza: impresa, internazionalizzazione, innovazione tecnologica e sociale. Le attività di ricerca e sviluppo mi hanno consentito di entrare in contatto e lavorare con circa 400 realtà imprenditoriali, centri di ricerca ed università in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, Cina e Brasile. Pioniera nel mio settore, ho lottato spianando la strada anche a molti colleghi che sono arrivati dopo di me.
Istituzioni e Associazioni
Esperienza ed innovazione al servizio delle associazioni e delle istituzioni
La cosa che più mi è piaciuta in questi anni di impegno “oltre l’impresa” è che le persone che ti coinvolgono proponendo delicate funzioni di consiglio ed indirizzo, lo fanno perché credono in te e pensano che tu le possa aiutare.
Il valore è proprio questo: mettere a disposizione degli altri l’esperienza e la competenza che hai sviluppato nella tua impresa per altre rilevanti organizzazioni che si rivolgono alla società e al futuro.
Mi hanno chiamato spesso “incubatore di conoscenza e di visionaria ricerca per l’innovazione”. Questa connotazione mi ha creato una grande responsabilità e al tempo stesso una grande opportunità: crederci.
Credere sprigiona grandi risorse, che ti portano a pensare ed agire anche in contesti differenti dal tuo, appunto al servizio di altri,
in una congiuntura come quella attuale che richiede impegno, determinazione e prospettive etiche forti. La fiducia è il presupposto dello sviluppo. Senza fiducia, nessuno investe: quando si rischiano delle risorse si ha fiducia che ci sia un ritorno vantaggioso. Per questo le società che non garantiscono la sicurezza del ritorno sull’investimento non crescono, anzi regrediscono. Per questo le mafie sono deleterie: perché tolgono la fiducia, inducono alla rassegnazione, anticamera della passività e dell’autodistruzione. Per questo la giustizia, lo Stato devono funzionare: per dare fiducia ai cittadini, i quali, con i loro investimenti, sono all’origine dello sviluppo.
A partire dai fondamenti delle società occidentali, la sfida consiste nel coniugare la libertà di investire, di intraprendere avendo fiducia di averne dei vantaggi con l’eguaglianza di tutti rispetto a questa sfida, il diritto uguale per tutti a rischiare ed avere profitti, nel rispetto uguale per tutti di diritti e doveri; e finalmente con la solidarietà nei confronti di coloro che non hanno avuto successo.
Sono stata membro del Comitato esecutivo e nel CDA di Fondazione Fiera Milano di cui sono stata Vice Presidente dal 2013 al 2016 in rappresentanza del Comune di Milano.
Attualmente sono membro del CDA di ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). Sono attiva nei CDA di alcune prestigiose Fondazioni culturali.
Del potere dico: dovrebbe essere un servizio!
Ciò che mi demotiva:
- Notare che troppi antepongono l’interesse privato a quello collettivo
- Incontrare persone che tradiscono la fiducia
- Constatare che correttezza ed onestà non sono valori che premiano a breve
Sono stata la prima donna nominata nel Consiglio della Camera di Commercio di Milano e in altre società in rappresentanza della Camera di Commercio di Milano.
Sono stata Presidente del terziario innovativo di Assolombarda, membro nel Collegio dei Probiviri di Assolombarda – Confindustria dove ho svolto numerose funzioni.
Dal 1989 ho rappresentato l’Italia in diversi comitati presso la Commissione Europea in molti Paesi europei ed extraeuropei con continuità di rapporti, incluso Canada, Cina e Brasile.
Donne, Giovani, Futuro
Con le donne, con i giovani, per il futuro
Sono una sostenitrice convinta che serva una svolta meritocratica oltre le diversità: di genere, di età, di provenienza e di esperienze.
Ho alzato il profilo del dibattito di genere negli anni, ho condiviso molte discussioni durante seri ed autorevoli incontri sul vantaggio dell’introduzione delle donne nei Board delle imprese, nei CDA, al vertice delle organizzazioni.
Ho continuato e continuo a tenere viva l’attenzione sulla valorizzazione delle donne incentrata sul merito, puntando anche al valore economico oltreché etico di questa scelta per la società.
La storia ha inizio nel 1999 con un convegno “Pari sarà Lei” organizzato da Regione Lombardia – in rappresentanza di Assolombarda in qualità di Vice Presidente del Terziario Innovativo, quando per la prima volta mi sono confrontata con il tema della conciliazione, dell’uguaglianza, della parità.
Quello che mi interessa è rendere esplicito il fatto che fa parte dell’interesse collettivo, non solo riconoscere alle donne la libertà di intraprendere, ma anche facilitare il loro accesso paritario alle nuove professioni ed ai massimi livelli.
Intendo sostenere una società in cui libertà, eguaglianza e solidarietà siano ugualmente condivisi dai cittadini di entrambi i sessi perché uomini e donne hanno proprietà complementari, non solo nella famiglia, ma anche nel mondo del lavoro. E dunque conviene a tutti che anche le donne lavorino e decidano, cosi come conviene a tutti che anche gli uomini si occupino dei figli e della conduzione familiare.
Oltre che esserne diretta testimonianza, il mio impegno nella valorizzazione del binomio “donne-tecnologia” mi ha vista impegnata con contributi e progetti finalizzati a superare il pregiudizio che le donne sono meno tecniche degli uomini e a dimostrare con i fatti che le donne invece hanno colto appieno l’essenza della tecnologia facendone un uso consapevole ed innovativo.
La visione su donne, lavoro, spirito imprenditoriale e tecnologie non è diversa da quella che nutro nei confronti dei più piccoli, i figli del 21esimo secolo, detti anche millenials: bisogna metterli nelle condizioni di liberare le grandi energie di cui sono dotati per il bene di tutti. Essi non devono aspettare di arrivare alla maturità prima di cominciare a coltivare la loro pro-attività nelle situazioni di apprendimento o di gioco e, al tempo stesso, il senso critico e la consapevolezza del loro ruolo nel futuro. A questo scopo, ho identificato molte iniziative per i giovani finalizzate a sviluppare quella creatività e quel senso di iniziativa che un domani saranno necessari per un inserimento produttivo, consapevole e vincente nella società e nell’economia del futuro.
Dal 2002 al 2012 in qualità di Presidente dei Comitati Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano e della Regione Lombardia (200.000 imprese) ho coordinato più di 100 progetti, eventi e convegni. Nel 2007 ho ideato e realizzato il progetto internazionale “Women&Technologies® 2008-2020 e lanciato il Premio “Le Tecnovisionarie® ; nel 2009 ho fondato l’Associazione Donne e Tecnologie.

Il mio messaggio alle donne che vogliono riuscire nell’attività professionale: saper accettare solo quei compromessi che non ledono la dignità dei propri principi.
Dicono di me
Incarichi nei CdA e ruoli a livello internazionale
Premi e riconoscimenti
Numerosi premi e riconoscimenti hanno “segnato il passo” del mio percorso professionale e personale dal 1995 ad oggi.
Most Powerful Women 2022 – Fortune Italia
50 donne. 50 storie di successo, di impegno e perseveranza.
La lista MPW 2022 di FORTUNE ITALIA ci racconta di uno straordinario cambiamento culturale e sociale e delle sue protagoniste. 50 profili selezionati – insieme a un Advisory Board indipendente – tra le proposte della redazione, le autocandidature e le numerose segnalazioni della community.
Una fotografia delle migliori energie femminili del nostro Paese, espressione di una società sempre più meritocratica e in continua evoluzione.
Gianna Martinengo è stata nominata tra le 50 donne più influenti in Italia nel 2022.
Premio “Volti della metropoli” (2022)
Il riconoscimento, voluto dall’Associazione Regionale dei Pugliesi insieme alla presidenza del Consiglio Comunale di Milano, sarà consegnato venerdì 24 giugno. Tra i vincitori Gianna Martinengo, imprenditrice e fondatrice dell’Associazione “Donne e Tecnologie”, nata nel 2009 per favorire e incoraggiare il contributo femminile allo sviluppo tecnologico e all’innovazione, sostenendolo attraverso progetti mirati e azioni concrete per l’ambito imprenditoriale.
Premio “Inner Wheel Laura Bosia” (2022)
Il riconoscimento, intitolato a Laura Bosia e voluto dall’Inner Club di Asti, è stato consegnato a Gianna Martinengo: “A una donna innovatrice in grado di anticipare i tempi grazie alla sua visione nitida del mondo, pioniera nel campo delle scienze e delle tecnologie utilizzate non come stampella alla quale aggrapparsi ma come trampolino di lancio per lo sviluppo esponenziale della creatività e dei talenti dei cittadini. Per aver contribuito per oltre 20 anni alla valorizzazione delle donne e dei loro talenti, realizzando progetti per ridurre il divario sociale ancora esistente tra la popolazione maschile e quella femminile. Per essere un fulgido esempio di donna leader e un punto di riferimento per molte giovani donne che si affacciano al mondo del lavoro ispirate dal suo esempio di imprenditrice di successo che è riuscita a conciliare la carriera professionale con gli affetti familiari”.
Inspiring Fifty Italy (2018)
Gianna Martinengo è stata inserita nel 2018 tra le Inspiring Fifty Italy.
Imprenditrici, manager d’azienda, docenti universitarie, ricercatrici ed esponenti delle istituzioni: le Inspiring Fifty italiane, ovvero le cinquanta donne più influenti nel mondo della tecnologia nel nostro Paese che si sono distinte nel corso dell’anno e sono state scelte quali eccellenze del mondo tecnologico nonché modelli di riferimento a cui ispirarsi.
Premio Speciale Donna e Tecnologia (2016)
Giornata della Riconoscenza, Premio Isimbardi (2013)
Giovedì 27 giugno 2013 si è svolta a Palazzo Isimbardi la tradizionale cerimonia di consegna dei premi di riconoscenza ad associazioni, cittadini benemeriti legati al territorio milanese. Durante la cerimonia il Presidente On. Guido Podestà ha consegnato le medaglie d’oro e i diplomi della Riconoscenza ad associazioni del mondo culturale, sociale, artistico, storico, sportivo, a cittadini benemeriti legati al territorio milanese, che si sono distinti con iniziative e attività a favore della comunità. E’ la massima onorificenza dell’Ente.
Gianna Martinengo è tra i premiati dell’edizione 2013 per il suo impegno imprenditoriale e per l’attività svolta in ambito sociale.
Onoreficenza di Cavaliere al merito della Repubblica (2011)
Con decreto del Presidente Giorgio Napolitano del 2 giugno 2011, Gianna Martinengo è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana”. La cerimonia di consegna del diploma a mano del Prefetto di Milano si è tenuta Martedi 11 ottobre 2011 presso il Centro Congressi della Provincia di Milano in Via Corridoni 16.
Questo riconoscimento rappresenta un valore storico e morale del nostro paese che premia la dedizione, coerenza, impegno e moralità nello svolgimento del proprio lavoro.
Medaglia Ambrogino d’oro (2007)
Il 7 dicembre 2007 è stata consegnato a Gianna Martinengo l'”Ambrogino d’oro“, la medaglia che rappresenta la massima onorificenza conferita dal Comune di Milano alle personalità che si sono distinte per la loro opera a livello nazionale ed internazionale. Il premio è stato conferito per la seguente motivazione: “Efficace interprete ed esempio del modello milanese di intraprendenza al femminile, ha fondato nel 1983 Didael, la prima web knowledge company italiana. Forte il suo impegno a sostegno delle donne, che si è concretizzato nella realizzazione di una serie di progetti finalizzati a ridurre tra gli utenti di internet il divario fra popolazione maschile e femminile. Impegnata nel sociale, Gianna Martinengo ha svolto un’appassionata attività di ricerca e sperimentazione delle nuove tecnologie per la didattica a favore di bambini con difficoltà di apprendimento, dei detenuti, dei disabili e degli immigrati. Dal 2002 al 30 marzo 2007 è stata consigliere della Camera di Commercio di Milano“. La cerimonia di consegna è avvenuta a Palazzo Marino nel giorno della festa di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, da cui prende il nome il premio.
Premio europeo Donna Terziario (2006)
Promosso da Unione del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni della Provincia di Milano, Gruppo Terziario Donna e Promo.Ter, in collaborazione con Camera di Commercio di Milano, il premio è stato consegnato da Maria Antonia Rossini Pigozzi, presidente del Gruppo terziario Donna di Milano, a Gianna Martinengo, imprenditrice, per la sua attività innovativa nel settore ICT.
Premio Piazza Mercanti, promosso da Camera di Commercio di Milano (2003)
Nel 2003 Gianna Martinengo ha ricevuto il Premio Piazza Mercanti, promosso dalla Camera di Commercio di Milano, nella categoria “Qualità del lavoro”, con la seguente motivazione: “Didael S.r.l. realizza soluzioni mirate allo sviluppo del patrimonio di conoscenza, utilizzando le più avanzate tecnologie informatiche e telematiche. All’interno dell’impresa è agevolata la crescita professionale del personale attraverso percorsi formativi e un innovativo processo di formazione interna denominato laboratorio virtuale, che consente ai dipendenti di essere supportati da un costante lavoro di coaching. È stato sperimentato con successo il telelavoro, al fine di superare problemi logistici e di agevolare la maternità“.
Premio Rosa Camuna – Regione Lombardia (2000)
Nell’anno 2000 Gianna Martinengo ha ricevuto il “Premio Rosa Camuna” “per l’appassionata attività di ricerca e sperimentazione delle nuove tecnologie per la didattica a favore di bambini con difficoltà di apprendimento e per la sensibilità nel promuovere interventi sociali a favore dei detenuti, dei disabili e degli immigrati e nel sostenere progetti di sviluppo nel Kenya“. Il Premio è stato istituito dalla Regione Lombardia per sottolineare l’impegno delle donne che con la loro attività e con opere concrete si sono distinte nei settori dell’educazione, del lavoro, della cultura, dell’impegno civile e sociale.
Premio “Mela d’oro” della Fondazione Bellisario (1995)
Nel 1995 Gianna Martinengo ha ricevuto il prestigioso premio “Mela d’oro” istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario, “per aver portato la propria Azienda a diventare una delle più significative realtà italiane nel settore delle tecnologie multimediali per la comunicazione“.
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Non solo per esserci, ma per portare e condividere conoscenza.
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Si ringraziano per il contributo nelle fasi di progettazione e redazione Paola Pavero e Alberto Cavazzano.